La parola d’ordine del settore gaming resta sempre la stessa, “osare”, lo sa bene Lenovo che ha realizzato il suo Legion Phone Duel 2 a soli sei mesi dalla suo predecessore, seguendo delle direttive ben precise che non coincidono con quelle classiche della categoria smartphone. Piena libertà di elaborazione, soluzioni inedite (vedi le ventoline) e tanta voglia di spremere al massimo i muscoli del chip Snapdragon 888, qualora fosse realmente necessario.
I gaming phone sono sempre più comuni e la potenza di calcolo aumenta vertiginosamente ad ogni generazione, ma serviranno davvero tutti questi cavalli o l’eventuale collo di bottiglia sta da un’altra parte? Per provare questo modello ho dovuto cambiare approccio e accettare sin da subito l’evidenza: questo non è uno smartphone con cui giocare ma una console portatile con cui telefonare (e fare tutto il resto).
Poche settimane fa abbiamo affrontato approfonditamente il tema, analizzando le rinunce, i vantaggi e il senso intrinseco dei gaming phone nella recensione del Legion Phone Duel. Quest’oggi parleremo delle novità che porta in grembo il nuovissimi modello, certi che, in pochi mesi, non si può stravolgere certo l’esperienza e l’offerta.