Tra pochi giorni ci appresteremo a vivere il tanto sperato e atteso Natale 2021.
Un Natale che doveva essere leggermente diverso da quello dello scorso anno e, invece, ci troviamo, sebbene in maniera minore, a fare i conti con un mostro che pare non volerci abbandonare ancora.
Ritorno a scrivere proprio per sconfiggere questo mostro a modo mio… e come se non con un buon disco?
Nel mio lettore CD gira “A Christmas Gift for You from Phil Spector”, una superba compilation di classici natalizi selezionata da uno dei producer più famosi al mondo, appunto Phil Spector.
Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare di Let It Be dei Beatles, l’ultimo album (discograficamente parlando) del quartetto di Liverpool, dove la mano del produttore newyorkese ha diviso e continua a dividere pubblico e critica, riguardo le scelte e gli arrangiamenti.
A dispetto dei fan dei Beatles, se facciamo un salto indietro, esattamente nel 1963, quando fu pubblicato a ridosso delle festività natalizie A Christams Gift for You, gli esperti del settore furono palesemente unanimi nel giudicare questo tributo una stella nel panorama discografico del tempo.
Durante l’estate del 1963, reduce dal successo di Be My Baby delle Ronettes, Spector radunò la sua scuderia di artisti – che, oltre alle già citate Ronettes, includeva anche Bob B. Soxx & The Blue Jeans, The Crystals e Darlene Love – e li ha portati a Los Angeles per iniziare a lavorare sul “Philly-album natalizio”.
Supportato dal leggendario collettivo di session man noto come The Wrecking Crew, Spector ha applicato il suo stile Wall of Sound appena coniato ad una serie di classici temi natalizi.
Quindi, invece di utilizzare gli arrangiamenti tradizionali Spector, coraggiosamente, re-immaginò le canzoni in modo da renderle attraenti anche dalle generazioni più giovani, all’epoca appena svezzate dal rock’n’roll.
Cinquantotto anni dopo, A Christmas Gift for You di Phil Spector rimane uno dei migliori esemplari del vasto e spesso ridondante parco degli album di Natale.
La sua musica è inondata di innocenza e le sue canzoni esplodono di gioia.
Nell’album trova spazio anche una composizione originale affidata a Darlene Love “Christmas (Baby Please Come Home)”, probabilmente la composizione natalizia più commovente mai scritta.
Personalmente adoro il messaggio che Phil manda a tutti gli ascoltatori nella dolce Silent Night.
Nel 2003, l’album è stato votato al numero 142 nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi della rivista Rolling Stone.
Nel 2017, è stato classificato da Pitchfork come il 130esimo più grande album degli anni ’60 e nel 2019 è stato classificato da Rolling Stone come il miglior album di Natale di tutti i tempi.
Da sempre appassionato di musica natalizia, non posso far altro che consegnare a chi non l’ha ancora ascoltato o a chi non lo fa da tempo, questa mia opinione, sperando che nei vostri giradischi, lettori cd o iPod possano girare le canzoni di questo scrigno natalizio durante le festività.
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