Il brand Intel Processor sostituirà Pentium e Celeron
Addio ai processori Pentium e Celeron , il colosso di Santa introdurrà un nuovo marchio: Intel Processor.
L’annuncio arriva direttamente dalle pagine del sito ufficiale, con un riferimento esplicito a quel segmento di mercato indicato come essential product space ovvero la fascia entry-level in cui trovano posto i prodotti più economici.
La tempistica stabilita per il cambiamento è quella che punta al 2023. Allora, i processori appartenenti a questa nuova famiglia inizieranno a essere installati sotto la scocca dei notebook.
Nessuna variazione in vista, invece, per l’offerta flagship, che continuerà a essere rappresentata dalle linee Core, Evo e vPro. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Josh Newman, vice presidente e general manager ad interim della divisione Mobile Client Platforms.
Che sia per lavoro o per svago, l’importanza del PC è diventata sempre più evidente, man mano che l’intenso ritmo dello sviluppo tecnologico continua a plasmare il mondo. Intel si impegna a promuovere l’innovazione a vantaggio degli utenti. Le nostre famiglie di processori entry-level si sono rivelate cruciali per elevare lo standard dei PC in tutte le fasce di prezzo. Il nuovo marchio Intel Processor semplificherà la nostra offerta, così gli utenti potranno concentrarsi sul scegliere il processore giusto per le loro esigenze.
L’obiettivo dichiarato è dunque quello di semplificare l’esperienza di acquisto da parte del cliente finale. Quanto annunciato non avrà alcun impatto sulla roadmap di sviluppo già definita né sulla gamma di prodotti già in commercio.
Il brand Pentium, introdotto nel lontano 1993, andrà dunque in pensione dopo trent’anni di orgogliosa permanenza sul mercato. Il lancio della linea Celeron è invece avvenuto nel 1998.
Anche il concorrente AMD ha svelato di recente un’iniziativa in qualche modo simile, mettendo nero su bianco la volontà di adottare un nuovo approccio per l’attribuzione dei nomi associati ai processori Ryzen.
Fonte: Punto Informatico