Dopo la storia della privacy di WhatsApp adesso tocca a Telegram, gli hacker possono individuare la posizione mettendo a rischio la privacy e non solo.
Secondo ArsTechnica, abilitando la funzione che consente alla persone vicine geograficamente di connettersi, gli hacker sarebbe in grado di trovare facilmente la posizione dell’utente mettendo a rischio la privacy .
A quanto pare anche Signal, altra app del momento, considerata anche questa un’alternativa a WhatsApp starebbe registrando una serie di problemi tecnici non ancora specificati. Colpa dei tanti utenti non previsti?
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Ricordiamo inoltre che ieri WhatsApp ieri ha deciso di rinviare di tre mesi l’aggiornamento dei termini di servizio su cui si è scatenato il polverone, nei giorni scorsi era intervenuto anche il Garante italiano per la Protezione dei dati personali.
Fonte:Ansa
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