“La versione touch sarà disponibile finché ci saranno scorte” queste le dichiarazioni di Apple che dopo 20 anni dice addio all”iPod
a fine di un’era. E infatti Apple ha intitolato il post del blog per darne l’annuncio con un laconico «La musica va avanti».
Il 10 maggio 2022 verrà ricordata come la data di «morte» dell’iPod, il dispositivo Apple per ascoltare musica in ogni momento, anche fuori casa. Presentato da Steve Jobs il 23 ottobre 2001, aveva da qualche mese compiuto 20 anni. «Ascoltare musica non sarà più lo stesso con iPod», aveva detto il fondato di Apple. E infatti per diversi anni questo era stato il dispositivo dei sogni per gli appassionati di musica, perché associava altissima qualità del suono al design accattivante della casa di Cupertino.
Il declino è arrivato con i vari iPhone, iPad e poi con gli Apple Watch che, come si legge ancora nel comunicato ufficiale «danno accesso a oltre 90 milioni di canzoni e oltre 30mila playlist disponibili su Apple Music». Numeri molto diversi da quelli del primo iPod, che poteva contenere un massino di mille canzoni. Greg Joswiak, Apple’s senior vice president del reparto marketing mondiale, ha spiegato che «la musica è sempre stato parte fondamentale dell’azienda e portarla a centinaia di migliaia di persone come ha fatto iPod ha ridefinito il modo in cui le canzoni venivano scoperte, ascoltate e condivise».
Dopo il primo iPod, nel 2004 è arrivato iPod mini, due anni dopo l’iPod nano di seconda generazione, nel 2007 il Touch e nel 2012 la settima generazione del Nano. Tre anni dopo la versione Shuffle (4a generazione) e l’ultima versione, invece, risale al 2019 quando è arrivato l’iPod touch di settima generazione. Tutti i modelli che sono ancora in circolazione, ha fatto sapere l’azienda, si venderanno fino al loro esaurimento. E sicuramente ci sarà già la corsa ad acquistare quelli che, dal 10 maggio 2022, sono diventati dei dispositivi storici di Apple
Articolo tratto dal Corriere a questo link