Le carte che hanno un doppio circuito (es. PagoBancomat V-Pay Maestro) possono presentare problemi nel riconoscimento delle transazioni per il CashBack.
A distanza di una settimana dall’avvio del CashBack, di cui avevamo già ampiamente parlato in un precedente articolo, molti utenti stanno segnalando che alcuni pagamenti effettuati con le carte contactless, cioè quelli che avvengono avvicinando la carta al POS, non vengono registrati fra quelli per cui è previsto il rimborso del 10 per cento.
In particolare, il problema riscontrato riguarda soprattutto i pagamenti contactless effettuati con carte di debito. Alcune di queste carte viaggiano su un doppio circuito come per esempio PagoBancomat e Maestro oppure PagoBancomat e V-Pay. In questi casi, può capitare che soltanto i pagamenti effettuati con il circuito nazionale Pagobancomat possano garantire l’accumulo del cashback, mentre nel caso in cui il Pos sia impostato sui circuito internazionali Maestro o V-Pay, la transazione non risulta valida per il rimborso tramite l’app Io, come si legge anche nella parte del sito dedicata ai metodi di pagamento.
Come ha spiegato PagoPA, la società incaricata dal ministero dell’Economia e delle Finanze della gestione tecnica del “CashBack”, se la carta è stata registrata su IO soltanto «con la procedura guidata relativa alle carte Pagobancomat» è possibile che l’acquisto sia escluso dal “CashBack” perché addebitato dai POS attraverso il secondo circuito, quello non registrato su IO.
Per ovviare a questo problema è meglio chiedere esplicitamente che si utilizzi il circuito nazionale Pagobancomat al momento del pagamento. In alternativa, la carta deve essere registrata sull’app Io sia nella sezione delle carte del circuito Pagobancomat sia nella sezione “carta di credito, debito o prepagata”, inserendo il numero, il codice ed effettuando un pagamento di verifica dell’importo di pochi centesimi, come precisa PagoPa.
Ma per questo passaggio è necessario che la carta sia stata abilitata a effettuare pagamenti online, altrimenti non è possibile associarla al proprio profilo del programma cashback. Un’altra soluzione è rappresentata invece dalla registrazione della carta attraverso i canali messi a disposizione tramite le app dedicate come quelle di Poste Italiane, Nexi o Satispay.
PagoPa, la società che si occupa della gestione dell’app Io, ha anche fatto sapere che da Gennaio, in occasione della partenza del programma cashback a regime, sarà rilasciata una nuova versione dell’applicazione che consentirà una registrazione più semplice di quel tipo di carte. Al momento però, sembra che ancora manchi una convenzione tra PagoPa e il circuito Maestro.
Un altro caso in cui gli acquisti effettuati non vengono riconosciuti per l’accumulo del cashback è quello che riguarda i dispositivi non convenzionati. Se il Pos di un commerciante, per esempio, non è fornito da uno dei cosiddetti Acquirer convenzionati, cioè società che hanno stipulato un accordo con PagoPa, il pagamento in quell’esercizio non darà diritto a un rimborso.