Da Facebook a Twitter, in questi giorni trapelano notizie secondo le quali tutti voglio creare una piattaforma basata sui messaggi audio, un vero e proprio social audio, idea simile a quella proposta da Clubhouse.
Secondo alcune voci, Facebook , infatti, sta tentando di creare una piattaforma basata sui messaggi audio.
Zuckerberg apparentemente ha espresso interesse per questa tipologia di chat che mette da parte i classici messaggi testuali cui siamo tutti abituati.
La società pare stia creando un prodotto molto simile. La notizia è presente anche sul New York Times e Clubhouse non si è esposto a riguardo.
Anche Twitter sta lavorando a un prodotto simile con una nuova funzionalità chiamata Spaces.
La funzione è attualmente disponibile solo per un piccolo gruppo di utenti beta ma alla fine Twitter potrebbe avere il sopravvento, soprattutto se persone come Musk, che ha più di 45 milioni di follower su Twitter, finiscono per utilizzare la funzione.
Per ora, però, Clubhouse non ha alcuna vera concorrenza diretta e il suo successo nel corteggiare celebrità e influencer sui social media continuerà probabilmente a garantire che l’app abbia molti più momenti virali.
Come funziona Clubhouse, il social audio del momento?
L’app si definisce “chat audio drop-in“. L’idea è simile alle chat room del primo Internet.
Ma invece della messaggistica istantanea, è audio in tempo reale.
Qualsiasi utente può avviare una “stanza virtuale” a cui altri possono partecipare. Ogni sala dispone di moderatori, relatori e ascoltatori.
I moderatori controllano chi ottiene i privilegi di parola, sebbene gli ascoltatori possano “alzare la mano” per chiedere di parlare.
Il concetto è abbastanza semplice, ma le dinamiche di ogni stanza variano enormemente a seconda di chi ha il controllo e quante persone stanno ascoltando.
Le stanze possono avere da un paio di persone a qualche migliaio e possono durare pochi minuti o diverse ore. Si svolge tutto in diretta, le conversazioni non vengono salvate o essere visualizzate dopo l’evento live, e le persone sono libere di saltare da una stanza all’altra.