Google Earth, il servizio per consultare immagini satellitari della Terra, ha aggiunto una nuova funzione “Timelapse” grazie alla quale è possibile viaggiare nel tempo.
La nuova funzione è nata per osservare i cambiamenti in ampie porzioni di territorio negli ultimi decenni.
Il sistema consente di selezionare un’area geografica e di scorrere poi le immagini satellitari di quella zona raccolte nel corso degli anni, archiviate e mappate da Google.
Una funzione simile esisteva già in precedenza, ma era meno semplice da utilizzare e più limitata.
Per farlo Google ha collaborato con le più prestigiose istituzioni del settore: la Nasa, il programma Landsat che gestisce, l’US Geological Survey che ne raccoglie e distribuisce i dati, e quello Copernicus dell’Unione Europea, con i suoi satelliti Sentinel.
Tutti hanno dato il proprio contributo per raccogliere e processare oltre venti milioni di immagini satellitari scattate fra il 1984 e il 2020.
“In totale – ha spiegato Google nel corso di un evento di presentazione – ci sono volute più di due milioni di ore di lavoro informatico su migliaia di macchine di Google Cloud per processare venti petabyte di immagini in un singolo video-mosaico da 4,4 terapixel – significa un 4 seguito da 12 zero e l’equivalente di 530mila video in 4K”. Tutto questo, Google ci tiene a sottolinearlo, attraverso i data center alimentati al 100% a energie rinnovabili.