Ormai è noto a tutti che il prossimo Apple Watch sarà in grado di monitorare il nostro stato di salute tramite misurando anche temperatura corporea ed idratazione. Google non è stata a guardare ed ha presentato un nuovo strumento in grado di identificare le condizioni della propria pelle utilizzando la fotocamera del cellulare.
L’ultimo anno, condizionato dall’emergenza pandemica, ha sicuramente alzato il livello di attenzione di tutti circa il proprio stato di salute, e di conseguenza l’assistenza che anche i nostri dispositivi intelligenti – smartphone e indossabili – sono in grado di offrici.
Mountain View ha condiviso oggi in anteprima uno strumento di assistenza dermatologico che sfrutta la fotocamera dello smartphone.
Secondo quanto annunciato, le persone possono usare la fotocamera del loro telefono per scattare tre foto della zona problematica.
In seguito gli utenti dovranno rispondere a una serie di domande sul loro tipo di pelle e altri sintomi.
Lo strumento fornisce quindi una lista di possibili condizioni problematiche della pelle, composto da un set di 288 campioni. Non è destinato a diagnosticare il problema, ha detto l’azienda in un post sul blog.
Google ha deciso di approfondire questo argomento utilizzando l’intelligenza artificiale a causa della sua importanza, dice Karen DeSalvo, lo Chief Health Officer di Google Health.
“Le persone usano Google per fare domande sulle condizioni della pelle. Riceviamo circa 10 miliardi di richieste annuali sulle condizioni della pelle”, ha detto in un’intervista a The Verge.
L’AI sviluppata da Google costituisce il risultato di tre anni di sviluppo e tiene conto di fattori come età, sesso, etnia e tipologia della pelle ed è stato messo a punto tramite dati non identificati e distribuiti in diverse fasce demografiche che comprendono 65.000 immagini e casi di malattie della pelle diagnosticate, milioni di immagini di problemi cutanei curati e migliaia di esempi di pelle sani.
Questo modello di AI ha recentemente superato con successo l’esame dell’UE, dove è stato contrassegnato come dispositivo medico di Classe I (non è invece disponibile negli USA dal momento che non è ancora stato valutato dalla Food and Drug Administration).
Ovviamente, Google sottolinea che non si tratta di uno strumento in grado di sostituirsi ad una visita specialistica, né quindi di fornire una diagnosi che possa essere ritenuta affidabile: tuttavia, può avere indubbiamente un’utilità orientativa per un primo tentativo di comprendere il proprio stato di salute dermatologico.