È giunta al termine la transizione da “Mi piace” a “Segui”. L’azienda di Mark Zuckerberg ritiene che il “Mi piace” esprima un giudizio e non solo un interesse.
Dopo un lungo periodo di affiancamento con l’opzione “Segui“, scompare anche il tasto “Mi Piace” come già toccò a quello “Non Mi Piace” nel 2017. Facebook ritiene che sia più appropriato seguire una pagina o una persona esprimendo un interesse e non un giudizio come nel caso dell’esplicito “Mi piace”.
La monetizzazione sulla piattaforma di Zuckerberg è una priorità assoluta così come garantire agli utenti un’esperienza sempre più appagante e lineare. Escludendo il tasto mi piace, l’unico parametro che determina il successo di una pagina o post è il seguito.
Questa la novità che ha suscitato più interesse, ma ci sono anche altri cambiamenti introdotti da Facebook:
- nuovo news feed per gli amministratori di pagine
- Priorità nei commenti ai profili verificati (quelli con la spunta blu, ndr)
- Miglioramenti della funzione “Domande e Risposte” sulle pagine
- Algoritmi migliorati per il monitoraggio della attività illecite (come l’incitamento all’odio, la diffusione di contenuti violenti, sessuali o spam e il furto d’identità)
Insomma il social network per eccellenza non smette di sorprendere e promette una carrellata di nuove funzioni nel prossimo futuro.