Euro digitale la nuova moneta elettronica della Banca centrale europea. Cos’è, come funziona ed a cosa serve
Accelerata dell’Europa sull’euro digitale, la nuova moneta elettronica della banca centrale europa.
Sembra tutto pronto per essere lanciata entro la fine del 2021.
Dopo il boom dei Bitcoin e delle altre criptovalute anche l’Europa ha deciso di lanciare l’euro digitale.
Ormia sembrano tutti orientati verso questi mercati , cosi come Amazon che sta pensando ad una sua criptovaluta pronta da utilizzare per pagamenti e per consentire lo scambio di denaro tra gli utenti delle sue piattaforme.
Cos’è l’euro digitale e quanto vale?
Il «nuovo» euro digitale non è pensato per sostituire il contante, ma per affiancarlo. Ad emetterlo sarà la Bce con identico valore: un euro digitale equivarrà a un euro fisico.
Una moneta virtuale parallela alle banconote, con corso legale e garantito dalla Banca centrale europea, usata per i pagamenti nei 19 Paesi del blocco e accessibile a imprese e cittadini per pagare in modo più veloce, sicuro e innovativo.
L’arrivo dell’euro digitale consentirebbe per la prima volta ai privati cittadini di depositare denaro direttamente presso la BCE, al di fuori delle banche commerciali.
L’obiettivo non è quello di sostituire i contanti, ma di integrarli. L’euro digitale combinerebbe l’efficienza di uno strumento di pagamento digitale con la sicurezza di una valuta virtuale controllata dalla banca centrale.
Come funziona l’euro digitale?
L’euro digitale funzionerà come il Bitcoin, quindi sarebbe emesso e trasferito utilizzando la blockchain e conservato nei portafogli digitali (wallet).
Per detenere euro digitale, infatti, non sarà necessario disporre di alcun conto corrente.
A differenza delle classiche criptovalute, però, sarebbe implementato e controllato centralmente, tramite database gestito da banca centrale, dal governo o società terze approvate, anche se distribuito su registro pubblico a blocchi.
In Francia la Banca centrale, in collaborazione con Sociéte Générale, ha già effettuato una transazione di prova di euro digitale sulla blockchain consistita nell’emissione di 40 milioni di euro di obbligazioni garantite sulla blockchain pubblica sotto forma di token di sicurezza.
Si tratta di uno dei più grandi esperimenti del genere svolti finora nell’Eurozona e potrebbe aprire la strada a un futuro euro digitale da estendere a banche, imprese e consumatori.