Netflix aggiungerà il servizio Videogames ma quanto costerà l’abbonamento, cosa dobbiamo aspettarci?
Netflix ha confermato che includerà anche i videogiochi nei suoi abbonamenti.
Nella lettera agli investitori con cui ha annunciato i risultati fiscali del secondo trimestre 2021, durante cui ha registrato 209 milioni di abbonati e un fatturato di 7,3 miliardi di dollari, la società ha spiegato di essere “nella fase iniziale” dell’espansione nei videogiochi, che ha paragonato a quella già avvenuta nei documentari e nei film di animazione.
“Inizialmente ci concentreremo sui giochi per dispositivi mobile” viene precisato. “Pensiamo che sia il momento giusto per sapere che valore danno i nostri abbonati ai videogiochi“.
Nei giorni scorsi, Netflix aveva confermato di aver assunto Mike Verdu, ex dirigente di Electronic Arts e Oculus con un’esperienza trentennale nell’industria videoludica.
Verdu supervisionerà la produzione dei videogiochi e riferirà direttamente al direttore operativo di Netflix, Greg Peters.
L’espansione nei videogiochi, ha detto Netflix, amplierà quanto già sperimentato con l’interattività con Bandersnatch, episodio speciale della serie televisiva Black Mirror in cui lo spettatore poteva scegliere le risposte nei dialoghi per influenzare il proseguimento della narrazione, e il gioco di Stranger Things sviluppato da BonusXP.
Perché i videogiochi
Netflix non ha riferito quando sarà pubblicato il primo gioco né che tipo di esperienze ha in mente di creare.
Con i videogiochi Netflix punta ad aumentare il coinvolgimento degli abbonati e quindi ad alzare le probabilità che continuino a pagare la loro mensilità.
Per tale ragione, è presumibile che Netflix sposi esperienze tipicamente gratuite e costruite “come servizio”, che prevedono la regolare aggiunta di nuovi contenuti per incentivare gli utenti a tornare a giocare.
Allo stesso tempo, Netflix non sembra aver istituito degli studi interni di sviluppo, il che lascia presumere che farà produrre dei giochi a terze parti su licenza delle sue popolari serie televisive e film.
Netflix non ha nemmeno riferito dell’entità dell’investimento sui videogiochi; quindi, è difficile capire se intende produrre videogiochi 2D o 3D; se online (più probabile) o a giocatore singolo (meno probabile; ogni quanto pubblicherà i videogiochi.
I videogiochi, per altro, sono l’unico contenuto che differenzierebbe Netflix dalla concorrenza nel segmento audiovisivo in streaming.
La domanda e l’interesse generato dai nuovi contenuti su Netflix, secondo le analisi di Parrot Analytics, è in calo e per la prima volta è sceso sotto al 50%.
La concorrenza nel settore è sempre più forte: Prime Video, Apple TV+, Disney+ e, all’estero, anche Hulu, HBO Max e Paramount+. WarnerMedia e Discovery saranno fuse in un unico grande polo dello streaming. Netflix ha previsto di aggiungere 3,5 milioni di abbonati entro la fine del terzo trimestre, al di sotto delle aspettative di 5,5 milioni. La fetta maggiore dei suoi abbonati (cioè 73,9 milioni) risiede in Nord America, soprattutto negli Stati Uniti.
Per altro, nel 2019, l’amministratore delegato di Netflix, Reed Hastings, aveva specificato che il concorrente più temuto non erano Amazon o HBO, ma Fortnite, popolare videogioco di Epic Games che conta milioni di giocatori attivi ogni giorno.
Quanto costerà l’abbonamento con Netflix Videogames?
I giochi faranno parte dell’abbonamento senza costi aggiuntivi. Non è escluso però che in futuro ci possano essere delle rimoludazioni delle offerte.