Panasonic scommette sulle nuove celle 4680 presentate da Tesla durante il Battery Day. In particolare, l’azienda giapponese è convinta di avere un vantaggio sulla concorrenza per quanto riguarda la produzione in massa di queste celle per le batterie delle auto elettriche. La casa automobilistica americana, presentandole, aveva enfatizzato le loro potenzialità. Grazie a loro sarebbe stato possibile non solo aumentare l’autonomia dei veicoli ma anche abbassare i costi. Proprio utilizzando tali nuove celle, sarà possibile portare al debutto l’attesa elettrica da 25 mila dollari di Tesla di cui tanto si specula da diversi mesi.
DIFFICOLTÀ DI PRODUZIONE
C’è un problema, però, perché le celle 4680 sono difficili da produrre in massa. Ci sono, infatti, diverse criticità da risolvere, tanto che alcuni analisti dubitano della possibilità che si possa arrivare a realizzarle in grandi quantità. Lo stesso Elon Musk ha ammesso le difficoltà di una produzione su larga scala. Panasonic, tuttavia, punta a fare leva sulla sua grande esperienza nella produzione delle batterie che l’ha portata a realizzare sistemi di controllo particolarmente efficienti e affidabili. In breve, l’azienda è convita di poter arrivare a costruire un prodotto sicuro che soddisfi tutti i requisiti di prestazioni e di affidabilità che il mercato richiede.
Attualmente, Panasonic sta lavorando ad una linea pilota per la produzione di queste nuove celle. Le difficoltà le ha spiegate bene Akira Nagasaki, uno dei responsabili dello sviluppo delle batterie dell’azienda giapponese, all’interno di un’intervista su Bloomberg. Le celle 4680, viste le loro dimensioni, sono più inclini al surriscaldamento in quanto è più difficile dissipare il calore al loro interno. Inoltre, sempre a causa delle loro maggiori dimensioni, sono più suscettibili alle contaminazioni di impurità che possono causare un cortocircuito e quindi generare un principio di incendio.