Posso restituire un articolo? Politiche di reso
Oggi parliamo di un argomento molto importante che concerne il post vendita. Quando compriamo prodotti multimediali dobbiamo capire che dopo che è stata emessa fattura, o in caso di vendita in un negozio fisico, scontrino fiscale, l’acquisto del nostro prodotto tecnologico non finisce qui. Perché bisogna sapere che in caso di mancato funzionamento o il prodotto non piaccia o semplicemente magari già lo abbiamo avuto regalato ci sono delle regole ben precise da rispettare che voglio illustrarvi in questo articolo.
Innanzitutto bisogna sapere che qualsiasi articolo compriamo e ovunque lo compriamo, dal giorno che lo acquisto ( fa fede la data su fattura o su scontrino fiscale ) si attiva in automatico la “garanzia legale“ che è valida per 24 mesi, torneremo più avanti a parlare di questa, adesso cerchiamo di chiarire il più possibile cosa succede quando vogliamo restituire un articolo.
In primis dobbiamo fare due differenze, gli acquisti fatti in un punto vendita fisico e gli acquisti fatti on-line:
1. ACQUISTI COMPRATI IN PUNTO VENDITA FISICO
Sono tutti quegli acquisti che compriamo noi in prima persona recandoci da un punto vendita. Dal momento in cui l’operatore ci emette lo scontrino fiscale abbiamo 15 giorni in caso vogliamo restituire un prodotto, ma attenzione non sempre possiamo farlo. Andiamo ad analizzare i vari casi :
• Qualsiasi prodotto che è soggetto a licenza e quindi registrazione di account e dati personali ( esempio cellulari, pc, tablet ) possiamo restituirli solo in caso non abbiamo confezionato il prodotto e quindi rimosso la velina ed eventuale sigillo di garanzia perché significa che il prodotto è nuovo e mai stato usato.
• Qualsiasi prodotto non soggetto a licenza o registrazione di account ( esempio stampante ,modem, mouse, tastiere, ecc ) che risultano non funzionanti possono essere o sostituiti o rimborsati previa verifica di un’assistenza autorizzata, il punto vendita è sempre responsabile nei confronti del consumatore.
• Qualsiasi prodotto non soggetto a licenza o registrazione di account ( vedi il punto sopra ) che risultano funzionanti ma utilizzati non possono essere sostituiti, ricordiamo che qui si apre un dibattito e ognuno interpreta la legge a suo modo, ma il codice del consumo è chiaro e spiega che per questa tipologia di prodotti è discrezione del punto vendita se sostituirlo o meno e addirittura se rimborsarlo effettuando una decurtazione del prezzo per l’utilizzo del prodotto. Insomma bisogna trovare il giusto compromesso tra venditore e utente finale.
2. ACQUISTI COMPRATI ON-LINE
Sono tutti quegli acquisti che compriamo noi sui vari siti di e-commerce ( esempio amazon, e-bay ). Dal momento in cui lo store on-line emette fattura abbiamo 14 giorni per comunicare al venditore che non siamo più interessati all’oggetto comprato per qualsiasi motivo e la restituzione della merce in qualsiasi caso deve avvenire da parte dell’utente finale entro 30 giorni dall’acquisto. Dobbiamo fare una precisazione, molti siti tipo Amazon permettono il reso anche in 30 giorni ma è a descrizione dello store.
Questo per quanto riguarda il diritto di recesso ,adesso ci soffermiamo su quanto detto all’inizio, cioè la garanzia legale:
1. Che cos’è la garanzia legale
La garanzia legale di conformità è prevista dal Codice del Consumo (articoli 128 e ss. ) e tutela il consumatore in caso acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato.
2. Nei confronti di chi può essere fatta valere
Il consumatore può far valere i propri diritti in materia di garanzia legale di conformità rivolgendosi direttamente al venditore del bene, anche se diverso dal produttore.
3. Contenuto della garanzia legale
In presenza di un vizio di conformità, il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro. Se sostituzione o riparazione non sono possibili il consumatore ha comunque diritto alla riduzione del prezzo o ad avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso.
4. Durata della garanzia legale
La garanzia legale dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto: occorre quindi conservare sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino di cui si consiglia di fare subito una fotocopia perché le carte termiche degli scontrini possono scolorirsi con il tempo).Le clausole inserite da professionisti in contratti o condizioni generali di contratto con i consumatori che limitano la durata della garanzia legale o la escludono possono integrare clausole vessatorie ai sensi dell’articolo 33, comma 2, lettera b), del Codice del Consumo.
5. Obblighi del venditore
Il venditore deve:
• prendere in consegna il prodotto difettoso per verificare se il malfunzionamento dipenda o meno da un vizio di conformità. In particolare: (i) per i difetti che si manifestano nei primi sei mesi dalla data di consegna del prodotto la verifica è sempre a carico del venditore in quanto si presume che esistessero al momento della consegna; (ii) successivamente, nel solo caso in cui il malfunzionamento non dipenda da un vizio di conformità, può essere chiesto al consumatore il rimborso del costo – ragionevole e preventivamente indicato – che il venditore abbia sostenuto per la verifica;
• riscontrato il vizio di conformità, effettuare la riparazione o la sostituzione del bene entro un congruo tempo dalla richiesta e senza addebito di spese al consumatore.
Adesso spero che chiunque legga possa avere un quadro più completo per quanto riguarda l’acquisto del prodotto e magari darvi un ultimo consiglio, quando acquistate un bene fatelo sempre provare dall’addetto vendita così evitate brutte sorprese una volta aperto il prodotto, perché se riscontrate un difetto, una rottura di un vetro magari dinanzi al personale del punto vendita, quest’ultimo subito vi sostituisce il prodotto ,in caso contrario è più difficile perché esempio una rottura di un vetro può essere anche imputata all’utente finale.