I fan di Bloodborne hanno implorato un aggiornamento del gioco da quando la più potente PlayStation 4 Pro di Sony è stata rivelata nel 2016. Ma quei fan non hanno avuto alcun sollievo, nemmeno su PlayStation 5, dove Bloodborne funziona più o meno come sulla PlayStation 4 originale. I modder sono intervenuti per inserire un supporto non ufficiale per i 60 frame al secondo di refresh rate, e ora i ragazzi di Digital Foundry hanno fatto un ulteriore passo avanti, dando a Bloodborne un rifacimento in 4K.
Digital Foundry ha ottenuto questo risultato con l’aiuto di uno strumento di image-upscaling AI chiamato Video Enhance AI di Topaz Labs, elaborando filmati preregistrati con risoluzione 1080p fino alla risoluzione 4K. Non è perfetto, e come sottolineano Richard Leadbetter e John Linneman di Digital Foundry, molto di questo ha a che fare con le “stranezze visive distintive” di Bloodborne. L’anti-aliasing del gioco, l’aberrazione cromatica e l’aliasing speculare rendono l’immagine “rumorosa“, spiega Digital Foundry, stranezze visive che i modelli di upscaling AI non sanno come affrontare.
Il risultato sembra bello, anche se forse i”troppo fluido” in alcune parti. Non è proprio ai livelli di Smooth Yoda di inquietudine, ma un po’ di grinta e dettagli sembrano perdersi durante l’aumento della risoluzione. Eppure, è probabilmente la cosa più vicina a vedere Bloodborne renderizzato a 4K/60 fps, dal momento che Sony e FromSoftware non sembrano disposti ad assumersi il compito da soli, dopo sei anni di vita del gioco.
