Registro elettronico hackerato: disagi in tante scuole italianeHDblog.it

Oggi sono tornati in classe circa 5,6 milioni di alunni italiani, dopo le chiusure legate all’emergenza sanitaria, ma il rientro non è stato esente da problemi. Durante il weekend pasquale infatti Axios ha subìto un attacco informatico che ha reso impossibile accedere al registro elettronico. Axios fornisce questo importante strumento digitale ad un gran numero di scuole italiane – si stima che lo utilizzino il 40% degli istituti – che da sabato scorso si sono trovate impossibilitate ad utilizzarlo. Il problema è in via di risoluzione, ma ci vorranno ancora diverse ore prima di ripristinare la piena funzionalità. Con l’ultimo aggiornamento Axios prevede che tutto tornerà operativo entro la mattinata di domani.

Da sapere: il registro elettronico è stato introdotto nel 2012, è uno strumento digitale a cui possono accedere (anche da remoto) insegnanti e studenti. Il registro racchiude informazioni essenziali per la gestione delle attività scolastiche, tra cui presenze/assenze, ritardi/uscite anticipate/giustificazioni, compiti assegnati, verifiche programmate, pagelle, note e comunicazioni.

COSA È SUCCESSO

Tutto è iniziato il 3 aprile con la prima conferma ufficiale dell’improvviso malfunzionamento intervenuto nella notte precedente che ha richiesto un intervento di manutenzione straordinaria. Lunedì scorso è arriva l’esito delle verifiche effettuate da Axios: si è parlato esplicitamente di un attacco ransomware all’infrastruttura, ma si escludono perdite o sottrazioni di dati.

A seguito delle approfondite verifiche tecniche messe in atto da sabato mattina in parallelo con le attività di ripristino dei servizi, abbiamo avuto conferma che il disservizio creatosi è inequivocabilmente conseguenza di un attacco ransomware portato alla nostra infrastruttura. Dagli accertamenti effettuati, al momento, non ci risultano perdite e/o esfiltrazioni di dati.


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