Che fine farà TikTok ora che l’inquilino della Casa Bianca è cambiato? Se lo son chiesti in tanti, perlomeno gli addetti ai lavori e i milioni di appassionati che ogni giorno frequentano l’app non game più scaricata al mondo riempiendola di contenuti (più o meno) appassionanti. La creatura di ByteDance si era salvata in un primo momento dalla furia del ban, ma si sapeva già che la sentenza sarebbe stata solo rimandata, e non di certo cancellata. Del resto, Biden ha fatto subito capire che l’atteggiamento USA verso la Cina non sarebbe cambiato – ne è la dimostrazione l’inasprimento delle azioni verso Huawei.
In attesa che qualcuno si faccia avanti per acquistarne perlomeno la parte americana – ma i tempi si allungano, visto il blocco delle contrattazioni con Oracle e Walmart – la decisione del Presidente degli Stati Uniti è stata quella di… rimandare la decisione. In altre parole, si vuole prendere altro tempo. E la deadline, fissata con l’approvazione della stessa TikTok, è stata posticipata al prossimo 11 giugno. La documentazione a riguardo è stata depositata dalla Casa Bianca e dalla società cinese presso il Dipartimento del Commercio.
L’intenzione dell’amministrazione Biden è quella di raccogliere più informazioni possibili per verificare l’eventuale presenza di interferenze all’interno dell’app che minino la privacy degli utenti e la sicurezza degli Stati Uniti. É un segnale di maggior collaborazione tra le parti, ma resta comunque ferma l’intenzione da parte del Governo USA di bloccare sul nascere le (potenziali e presunte) minacce al Paese provenienti dallo Stato cinese.