Contro la nuova informativa privacy di WhatsApp si è recentemente schierata un’altra voce, e si tratta di una voce autorevole. Il Garante per la privacy di Amburgo ha annunciato di aver avviato un procedimento d’urgenza contro Facebook Ireland con l’obiettivo di adottare un ordine volto ad impedire la raccolta e l’elaborazione dei dati personali degli utenti di WhatsApp. L’obiettivo è arrivare ad una decisione prima del 15 maggio prossimo, data a partire dalla quale entreranno in vigore i nuovi termini del servizio; Facebook avrà modo di prendere parte al procedimento e di esporre le sue osservazioni.
IL CONTESTO
Lo scenario in cui si colloca la decisione è quello che da diversi mesi sta tenendo banco: all’inizio dell’anno Facebook ha comunicato l’intenzione di introdurre i termini di servizio aggiornati: la data inizialmente fissata per l’8 febbraio è stata successivamente spostata al 15 maggio, anche a causa dei problemi di comunicazione emersi in occasione della diffusione delle prime notizie al riguardo. L’aspetto più critico della vicenda riguarda il fatto che, non accettando i nuovi termini di servizio, gli utenti perdono la possibilità di usare la popolare piattaforma di messaggistica. Facebook ha più volte rassicurato gli utenti europei che in termini sostanziali nulla cambierà rispetto a quanto avvenuto sino ad ora: WhatsApp non condivide i dati dei suoi utenti con Facebook nell’area europea. La decisione di condividere solo determinate informazioni con le aziende di Facebook è e resterà legata alla libera scelta dell’utente. Lo scopo della nuova informativa è indicare in termini ancora più chiari e dettagliati quali sono le informazioni che – lo ripetiamo, su base volontaria – l’utente decide di condividere.
I TIMORI DEL GARANTE DI AMBURGO
Uso improprio dei dati degli utenti e mancanza di consenso volontario e informato come condizione essenziale per la condivisione dei dati tra WhatsApp e Facebook, sono questi i sospetti che hanno portato il del Garante privacy tedesco ad avviare il procedimento contro Facebook Ireland. Johannes Caspar, il Commissario per la protezione dei dati e la libertà di informazione di Amburgo, ha sottolineato al riguardo: